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domenica 23 marzo 2014

Trucchi salvadieta

Dopo due anni dal parto e dieci chili presi (subito dopo aver partorito) ho preso la decisione di voler perdere peso a tutti i costi. Così complice i consigli di un'amica ho iniziato la dieta Dukan che ho fatto rivisitandola molto seguendo i miei gusti (quindi niente tofu o farine vivamente consigliate) e solo per 15 giorni.
Il risultato dell'organismo è stato eccellente perché ho iniziato subito a perdere peso (anche se avevo un sitichezza imbarazzante) poi una volta interrotta la dieta ho mantenuto le buone abitudini e piano piano ho iniziato a perdere un-due chili al mese (resistendo anche agli stravizi delle vacanze). 
Dopo un periodo iniziale di eliminazione totale dei carboidrati (che può durare al massimo 5-6 giorni e solo se state bene) c'è la fase in cui si limita molto l'assunzione di carboidrati. Prima ci sembrerà che senza mangiare carboidrati ci sentiamo stanche ed affamate ma poi l'organismo si abitua e ti regala più energia di prima. (Io ho scoperto grazie a questa dieta che quando mangio molto affatico la digestione e mi sento molto stanca, invece se mangio le quantità giuste di carboidrati mi sento molto più forte).

Ma arriviamo ai trucchi da utilizzare per iniziare a mangiare in maniera più corretta:
a) io la chiamo la dieta del bambino perché basta utilizzare le stoviglie dei bambini e metterci poco più delle porzioni di carboidrati che mettereste e un bimbo di 3-4 anni.
b) mai rinunciare ad una cosa importante 'la colazione delle mattina'. Magari limitate qualcosa ma fatela sempre.
c) bere tisane di tutti i generi a qualsiasi ora perché regalano un minimo di senso di sazietà
d) avere sempre in bella vista lavate delle verdure crude da mangiare (carote, sedano finocchi) perché ti proteggono dagli attacchi di fame
e) non avere mai e poi mai fame. Patire la fame non vuol dire fare una buona alimentazione ma bisogna cercare di alzarsi da tavola sazie.
f) cucinare molte verdure in qualsiasi modo (vanno bene anche i finocchi gratinati con la besciamella sempre meglio delle patatine fritte)
g) iniziare pian piano a sostituire i condimenti come maionese ed affini con le spezie. Mai eliminare l'olio, magari limiterei le fritture. (mi fa sempre sorridere pensare alle mie zie pugliesi tutte molto robuste   che dicono sempre 'Ma io non so perché sono grossa , mangio sempre e solo verdura' peccato che tutte le verdure vengono prima fatte friggere in abbondante olio e magari anche prima pastellate ahhh).
h) mangiare molto pesce
i) ultimo punto ma non meno importante è fare movimento.....esssi lo so frase scontata ma adesso arriviamo ai consigli pratici.
Le cattive motivazioni:
Allora PRIMO PUNTO non venitemi a dire ma io mi muovo tutto il giorno tra faccende, lavoro e pupi...quello non è il movimento che serve al vostro corpo.
SECONDO PUNTO non ho il tempo o le forze; allora per fare qualcosa che ci piace il tempo lo dobbiamo trovare e poi non ci crederete ma dopo un periodo iniziale di stanchezza folle il corpo inizierà a funzionare bene, sarete meno stressate e le attività quotidiane le affronterete con maggiore forza
TERZO PUNTO non mi piace nessuno sport e poi alla mie età...anche io dicevo così perché la piscina porta via troppo tempo, la palestra mi annoia, quindi ho messo un paio di scarpe ed ho iniziato a camminare velocemente per 20-30 min e poi piano piano a corricchiare niente di più
QUARTO PUNTO non ho il tempo; allora per camminare basta scendere sotto casa con pupo nel passeggino (unico tasto dolente è che se lui si abitua alla velocità poi vorrà andare veloce ogni volta che uscite ahhhh) poi quando il pupo è in età da triciclo/bici andate nelle piazzole e correte dietro a lui. Poi se riuscite a ritagliarvi delle uscite solo per voi siete nel club delle fortunatissime.

Buona forma a tutte.

sabato 1 marzo 2014

Attrezzatura bimbi uso e riuso..

Sono cresciuta nella Puglia degli anni 80 dove la condivisione degli oggetti non si faceva solo tra persone 'bisognose' o nei mercatini dell'usato; riutilizzare le attrezzature e i vestiti dei bimbi era una cosa normale, lo facevano i professionisti, i dottori, i contadini ....perchè vivere bene piaceva a tutti ma lo spreco non era concesso a nessuno. Così io ho avuto un sediolone che ha passato 4 generazioni, un lettino da viaggio che è stato usato per 20 anni da varie famiglie eccc
Nel 2000 le cose sono cambiate (solo che io l'ho scoperto sulla mia pelle!) quando ero incinta del mio bimbo pensavo che avrei ricevuto tante cose dalle mie amiche...ed invece nulla! Le risposte sono state 'Ehmm sai è che cerco il secondo, e poi sono affezionata, e poi i vestiti nooooo non gli andranno bene'.
Ho scoperto che le famiglie con figli che non se la passano proprio bene in questo periodo di crisi (tra mutuo e problemi di lavoro) hanno voluto tutto nuovo dal trio al box, dai vestiti Armani alle scarpe Hogan! (non sono delle esagerazioni). Ma sapete perché? Perché tanto pagano i Nonni che presi dal grande evento perdono la lucidità e fanno acquisti folli.
Quindi ho ingoiato questo boccone amaro e, visto che si avvicinava il lieto evento, ha acquistato anche io il mitico trio e così di seguito tutte le cose che mi servivano (poi ho scoperto il mondo dei negozi dell'usato).
Tra qualche mese nascerà la bimba di alcuni amici ed io mi sono premurata di prestare loro tutto ciò che può servire per il primo anno di vita; perché non importa se avrò mai il secondo ma le attrezzature ed i giochi dei bimbi sono indistruttibili (avete mai visto un gioco della chicco spaccato in due? Io no e vi assicuro che mio figlio li lancia a terra 20 volte a giorno) e quindi vanno fatte girare. Loro hanno apprezzato e ieri sono venuti a fare il primo carico...mi hanno fatto una tenerezza enorme vederli partire carichi di oggetti per una nuova vita.

giovedì 27 febbraio 2014

Dovevo fare l'estetista!

Avete mai sentito questa espressione? Io mi ritrovo a dirla sempre più spesso sopratutto in questo periodo di ricerca intensiva di un nuovo lavoro.
Per la mia professione vengono richieste una quantità di competenze infinite ed alla fine ti manca sempre qualcosa o sei troppo!
Ecco un annuncio tipo:
"Cerchiamo Ingegnere che sappia programmare in 20 linguaggi, progettare un aereo, che sia stato per almeno 10 anni dirigente commerciale, che sappia parlare come lingua madre l'inglese, lo spagnolo, l'hindi ed il cinese. Che abbia meno di 29 anni e sia disposto a viaggiare in paesi in via di sviluppo con guerre civili in atto!" Opss dimenticavo "che non abbia figli!"

Insomma con il senno di poi se penso a tutti i soldi spesi per conseguire il titolo di studio non rientrerò certo dell'investimento.
Invece l'estetista ti dice "ho fatto un corso per la ricostruzione delle unghie bla bla bla" e se lo ripaga con due/tre clienti! Ok ok non è tutto così rosa e fiori devi essere anche brava...ma nessuno verrà mai a chiederti se sai parlare in almeno 8 lingue e se hai fatto un master internazionale e se OPS ma sei ferma da UN ANNO???? Cavolo sei fuori dai giochi!!!!

Fermo restando che quello che ho fatto l'ho fatto per pura passione e non avrei potuto fare altro, che fare un figlio è stata la cosa più bella nonché un scelta puramente consapevole (anche perché sapevo a cosa andavo incontro) in questo momento sto vivendo un periodo di sconforto. Da un lato non potrei fare lo stesso lavoro che facevo prima perché non potrei sostenere il peso degli orari di lavoro impossibili e dei continui viaggi e dall'altro non vengo presa in considerazione per mansioni diverse perché 'troppo referenziata'!


martedì 25 febbraio 2014

La mamma che non voglio essere

Ieri ho partecipato ad un incontro di lettura per bambini ed ho incontrato tante mamme con i loro bambini e mentre giocavo con mio figlio ho notato una mamma...
Lo so che non si dovrebbe 'origliare' ma questa mamma ha attirato la mia attenzione perché cercava di far guardare un libro alla figlia e la incitava insistentemente a dire cosa vedeva: "Che lettera è questa?" La bimba, che parlava appena, dopo tante insistenze ha detto 'eeetttii' ma la mamma con fare stizzito ha risposto 'ti minuscola'. Poi si sono ripetute una quantità di richieste da parte della mamma stizzita alla bimba che si innervosiva sempre più....lo so che non si giudicano le altre mamme, ma a me ha fatto una pena enorme!
Tornando a casa mi sono ritrovata a riflettere su quello che non vorrei essere: vorrei che mio figlio non mi vedesse triste e stanca, vorrei che lui crescesse sapendo che io sono al suo fianco, vorrei regalare a lui tanta serenità e sicurezza di se, vorrei donargli un mondo pieno di affetto.

sabato 8 febbraio 2014

Guadagno risparmiando

La mia vera indole è quella della formichina, a casa mi chiamano più semplicemente 'tirchia'.
Ed io, come si vede nei film, mi presento dicendo "Io sono MammaIng e sono TIRCHIA dalla nascita"! (Mio padre si diverte sempre quando mi racconta che da piccina se vedevo un gioco che mi piaceva chiedevo 'se lo compro mi rimangono soldini?' se la risposta era 'no, finiscono tutti' allora io non lo volevo più!).
Adesso le cose non sono cambiate e quando devo fare una spesa importante la patisco fisicamente, tipo un nuovo cappotto rimane nell'armadio per due settimane perché devo prima metabolizzare la spesa! Ma il rovescio della medaglia è che quando riesco a risparmiare o ad accaparrarmi un oggetto ad un prezzo molto vantaggioso io sono al settimo cielo!

Questa indole poi mi torna utile in questo periodo in cui non ho un lavoro, per cui adottare delle tecniche per risparmiare equivale un po' anche a guadagnare.

Quindi parto con il mio elenco di trucchetti salva stipendio:

- trattamenti estetici: ormai li acquisto solo da groupon
- spesa: cerco di comprare prodotti stagionali ed di cucinare tutto io.
- schopping: rigorosamente durante i saldi si fà una capatina all'outlet e si compra per la stagione successiva

venerdì 7 febbraio 2014

Giochi sonori

Quando non avevo ancora il mio bimbo avevo molti pregiudizi nei confronti dell'educazione da dare ai bambini. Andavo dagli amici con bambini ed uscivo da quelle case con un enorme mal di testa e con in mente solo l'idea che non avrei mai e poi mai comprato a mio figlio un qualsiasi gioco sonoro stupido e ripetitivo. No mio figlio avrebbe giocato solo con giochi "istruttivi"!!!! (ahhhhhh!!!!)

Poi è nato Attila, strillava e piangeva dalla mattina alla sera, e con lui è arrivato il primo gioco con le musichette. La prima cosa che ho pensato è stata 'è troppo rumoroso, chè casino, non lo accendo neanche sotto tortura'; poi l'ho acceso ed il piccolo di due mesi ha iniziato ad urlare meno....poi è arrivata la sdraietta che vibrava e faceva le musichette, poi il sonaglino sonoro.....poi un giorno disperata dai suoi pianti ho acceso l'aspirapolvere e lui magicamente ha smesso di piangere e si è addormentato...quindi ho utilizzato l'aspirapolvere per poter mangiare o andare in bagno eccc.

Adesso ringrazio vivamente i produttori di giochi sonori e li ringrazio sopratutto quando sono molto rumorosi (tipo sirena dei pompieri, allarmi, carabinieri e polizia in azione...ecc) anche se quando pulisco casa, nel silenzio irreale di casa mia, ed urto casualmente il cesto dei giochi che inizia ad emettere il suono dell'ambulanza impreco contro chi ha costruito quel gioco senza aver previsto il tasto OFF.

martedì 22 ottobre 2013

Lavoro e figli

Cercare lavoro diventa sempre più difficile e sicuramente l'essere donna e mamma non aiuta.
Io invece penso che una mamma sviluppa delle capacità organizzative e di 'problem solving' eccellenti. Nel mio precedente lavoro avevo una segretaria con tre figli, lei alle 9:00 era in ufficio dopo aver accompagnato tutti i pargoli alla scuola/asilo, fatto la spesa e portata a casa. E con il part-time riusciva a fare tutto ciò di cui c'era bisogno senza problemi.
Io invece a malapena riuscivo ad arrivare in ufficio vestita e truccata e mi sentivo un eroina quando mettevo in ordine casa prima di uscire! Ahhhh bei tempi.
Adesso mi ritrovo ad essere discriminata sul lavoro perché ho degli impegni anche personali! Perché il capo vuole e pretende che tu sia presente fisicamente...solo perché se se deve chiederti qualcosa tu devi essere pronta!
Io quella vita non posso più farla, non posso più aspettare che esca il capo per poi uscire dall'ufficio, non posso più partecipare a tutti gli incontri serali per fare public relation!